VALUTAZIONE DELL'EFFICIENZA DEI SISTEMI DI CAPTAZIONE
La stima delle emissioni diffuse di biogas rilasciate attraverso le coperture fornisce una preziosa informazione per la valutazione dell’efficienza dei sistemi di captazione. Tale valutazione, vitale per l’ottimizzazione della resa economica degli impianti di conversione energetica del biogas e per la minimizzazione degli impatti sull’ambiente, viene condotta da TerreLogiche attraverso una metodologia particolarmente efficace ed ampiamente testata su numerose discariche.
Il metodo considera infatti le cinetiche ossidative sub-superficiali che, se trascurate, possono portare a grossolani errori di valutazione dell’efficienza e può essere applicato con relativa semplicità una volta noti quantità e composizione (essenzialmente in termini di CO2 e CH4) del biogas captato.
Attraverso questo approccio numerosi gestori hanno ottenuto per la prima volta una stima affidabile delle reali efficienze dei loro sistemi di captazione, troppo spesso sovrastimate perché derivate unicamente da modellazioni numeriche o da assunti preconcetti. Questo ha permesso loro di intervenire in modo ragionato sia sulle coperture che sui presidi di estrazione con incrementi di efficienza, e di resa economica, significativi.
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Per approfondire
La stima dell’efficienza può essere ricavata dal rapporto tra quantità di biogas estratto dall'impianto preposto a tale scopo Qcapt e quantità di biogas sfuggito alla captazione Qlost, secondo l’equazione:
Quest’ultima informazione, Qlost, non è esattamente uguale alla quantità di biogas che sfugge attraverso le coperture, ma può essere da questa ricavata considerando le trasformazioni che il biogas subisce con l’approssimarsi alla superficie per opera dei processi ossidativi, mediati dai batteri, che si instaurano nelle zone sub-superficiali del corpo discarica, permeate dai gas atmosferici (Le Mer & Roger, 2001; De Visscher et al., 2003).
L’azione di questi processi trasforma, qualitativamente e quantitativamente, il biogas prodotto in condizioni pre-ossidazione (Pre Oxidation Gas - POG; Raco et al., 2010) e sfuggito alla captazione, nel biogas emesso all'interfaccia aria-suolo e rilevato con la camera d’accumulo.
Per passare dal biogas emesso al corrispondente termine di produzione Qlost, è necessario considerare il rapporto molare CO2/CH4 nel biogas pre-ossidazione POG e la stechiometria delle reazioni che schematizzano l’ossidazione del metano.